domenica, luglio 25, 2010

why senza because


Il naufragar
m’è caro in questo mare.
Mi pretendo spirito
iniziato agli artifizi
stupefacenti del voluttuario
che l’ozioso sorridere
della consapevolezza
al dire e al fare deliberato
allude e pretende
per discipline maturate
capaci di trarre profitto
da tale ambito.
Disinvolto adolescente lo spirito,
mai riesce a corrispondere
al corpo
troppo determinato
troppo dipendente dal tutto,
lo sguardo ebete
di quella matta che è la vita
rende fertili i cervelli
li illude
poi li cestina.

Glauco bordato di nero
come un pensiero vago
è il mio desiderio di fuga.
Comunque il naufragare
m’è caro in questo mare.